20 Gennaio 2021
La memoria! Che dotazione nella macchina imperfetta umana. Si perchè quando vorresti dimenticare tutto: le brutture, i dolori, le violenze, gli stupri subiti e tutto il male con la sua banalità, questo sordido elemento non perdona e ricorda ogni singolo momento, episodio, secondo. Tutto; ogni fotogramma come un film in pellicola.
In occasione della giornata sulla Memoria per le vittime dell'Ocolocauto ogni 27 gennaio, niente di più potente che la rivisitazione di questa storia di sopravvivenza, sopruso, bestialità, resilienza e forza, tutta al femminile. Femminile la regista, la cinematografia con tocchi innovativi e sensibili, femminili i racconti delle protagoniste sopravvissute, femminile la narrazione intervallata da canzoni struggenti con voci dannate e manichini di foto come modelli di Burka. Non corpi, ma anime, mandati al massacro o salvati (pochi) solo per l'infatuazione personale di uno dei carcerieri nazisti.
01 Dicembre 2020
"Una vita caratterizzata da ostilità diluita con arguzia"
Slate
“Volete rilanciare il cinema? Proiettate i film nelle strade”
Mank
Cos'è e di chi è un'opera d'arte? Questa la riflessione utile e primaria di questo elegante, nostalgico e geniale film in bianco e nero.
24 Novembre 2020
Più che un film una seduta psicanalitica!
Cocteau diceva che il cinema non dev'essere evasione, ma invasione. E qui, in questa potente pellicola rumena un cinema è stato davvero invaso, facendo capire come cultura e collettività, istituzioni e libertà individuale, non sempre viaggino di pari passo.
24 Novembre 2020
Il sogno di tutti: tornare giovani, fermare l'invecchiamento, restare in perfetta salute. Grazie ai telomeri che abbassano la proteinaC reattiva, questo diventerà possibile e Breeder, un'elegante pellicola danese, sfrutta questa chimera collettiva per "partorire" un thriller originale e aprire con ottime premesse.
24 Novembre 2020
Botox è un thriller familiare che esercita sullo spettatore una continua suspense in cui, per una volta, le donne si vendicano sulla violenza maschile.
21 Novembre 2020
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
Quante bestie ha zio Tobia ia-ia-o
C'è la capra, capra, ca-ca-capra..
20 Novembre 2020
Lo sguardo di un adolescente sulla vita è come un prisma: filtra la luce, ma non è monocromo. Questo interessante film parla proprio di questo; dell’ampiezza degli sguardi che si affacciano sulla vita e dei suoi turbamenti: fatti di curiosità, stimoli, fisicità, timidezze, paure, sesso, gruppo o solitudine, famiglia e amicizia. Due ragazze della Spagna degli anni ’90 entrano nel periodo della pubertà, ponendosi domande urgenti sulla loro identità, una orfana e l'altra senza padre. Fronteggiando assieme piccole cattiverie, gelosie con la sensibilità maggiore che le difficoltà familiari comportano.
20 Novembre 2020
"Ritornerò nella casa che ho lasciato: vuota, spazzata e adorna"
15 Ottobre 2020
Non è un caso che in inglese "insane" voglia dire pazzo. Non sano di mente, è letteralmente quello che appare nella psicologia di Donald Trump attraverso l'affascinante, ironico e illuminante documentario di Partland che indica come capo dello stato un narcisista patologico. Un film importante e utile, potente e carmico che, attraverso l'uso di brillanti interviste a psicologi, illumina sulla folle visione e sul voto che gli americani tra poco dovranno sostenere.
13 Ottobre 2020
Jean-Pierre Jeunet sarà felice di sapere che una regista lo cita totalmente. Sul più bello infatti, a parte un inizio che sembra il clone del Favoloso mondo di Amelie e i suoi toni giocati tutti sui rossi e sui verdi, a parte la somiglianza scioccante della protagonista alla ben più nota francese Audrey Tautou, a parte le musiche che calcano le fisarmoniche francesi, il film dopo i primi agghiaccianti 20 minuti prende una sua direzione autonoma. Per fortuna, altrimenti sarebbe stato passibile di plagio.
12 Ottobre 2020
Leningrado anni '70.
Un film sul passato che si impone come un monolite sul presente, sulla resistenza verso la cultura, la ricerca, il non allineamento in una soluzione di continuità. Un film importante e utile, potente e poetico, che, attraverso l'uso di brillanti dialoghi, citazioni filosofiche e letterarie in un panorama in cui gravitano stelle e mostri sacri come Puskin, Gogol, Tolstoj, Dostoevskij, o pittori dell'avanguardie russe come Rothko o Kandinsky a cui era vietato esporre le opere, ribadisce il rifiuto a conformarsi al volere bieco di politica, editori ciechi e binariati che asservono solo il potere imperante, adoperando perennemente censura.
Dovlatov racconta sei giorni della vita del brillante e ironico scrittore Sergei Dovlatov, un autore che si è distinto per la capacità di vedere ben oltre i rigidi limiti della Russia Sovietica degli anni Settanta e rischiando tutto, famiglia denaro, sopravvivenza insieme all'amico e poeta Joseph Brodsky, ha lottato per preservare il proprio talento e la propria integrità.
Opponendosi a un contesto culturale e sociale dove i suoi amici e colleghi artisti venivano schiacciati dalla volontà inossidabile della macchina dello Stato, sia lui che Brodsky vedono come unica via d'uscita verso la salvezza e la libertà espressiva la possibilità di fuggire alla volta dell’ America, perdendo però così tutto quello che possedevano.
12 Ottobre 2020
Senza Carlo, mancato da pochi mesi, Enrico Vanzina si lancia sulla regia che non era il suo lavoro e forse mai lo sarà. Questo film seppur analizzando una situazione drammatica come quella del Covid 19 e di tutte le tragedie che ha comportato, ha forse l'intento di generare un pò di buon umore nei momenti bui che stiamo vivendo, purtroppo però senza riuscirci. Non uscire mai dagli stereotipi che hanno sempre contraddistinto questo tipo di cinema che, francamente ha un pò stancato, è il limite maggiore di un'opera che mette in scena dei mostri.
06 Ottobre 2020
Quando i casting sono sorprendenti e fatti con intelligenza tutto avviene. Tutto fluisce. Assieme a dettagli originali e spiazzanti su quei volti. La faccia indimenticabile di Tilda Swinton, assiepata tra le pieghe delle sue eleganti pettinature e abiti sgargianti, corroborati da occhialini in stile, che la rendono la sorella gemella di Jhon Lennon; la cattiveria gorgonica, da avvoltoio, con occhi luciferini di Ben Whishaw e il suo taglio di frangetta nera nei capelli tipo: l'"Ultimo dei Moicani".
29 settembre 2020
Un film che prova che intelligenza e empatia esistono. Ispirato dalla originalissima sceneggiatura del racconto concettuale di Wolfgang Kohlhaase, dove Gilles viene arrestato dalle SS insieme ad altri ebrei, egli riesce per un soffio ad evitare la morte giurando di essere persiano, ma non ebreo.
Nella Francia occupata del 1942, Gilles mandato in un campo di concentramento in Germania inventa un cambio di identità e dribbla la morte certa, essendo scelto per insegnare il farsi al direttore del campo, un uomo che sogna di aprire un ristorante in Iran, una volta finita la guerra. Il particolare rapporto tra i due uomini finisce però con la scatenare la gelosia di altri prigionieri e ufficiali...
30 Settembre 2020
Sfatare i luoghi comuni e le tappe che costellano l'arroganza maschile, cristallizzata in onore, proprietà, identità, tanto più nel mondo arabo o musulmano, non è cosa facile. Anzi forse è impossibile. Il film però "Un divano a tunisi" ci riesce con leggerezza, ironia e autoanalisi. La psicoanalisi in Tunisia per ritrovare se stessa, racconta di Selma, psicanalista che apre un proprio studio a Tunisi. In Tunisia c'è stata la Primavera araba, ma forse aprire uno studio da psicanalista per una donna è ancora troppo presto.
25 Settembre 2020
Tabernacolo di emozioni umane e immagini altamente sofisticate, scettro di conoscenza senza rivali, poesia, (s)fumo di sigarette e vino rosso, campagna che abbaia in una topolino amaranto, un tinello marron e la pioggia che cade bene sugli impermeabili, questo é Paolo Conte: un coacervo di cuore e intelligenza; in sostanza la bellezza della creazione sollevata da sinestesie, metafore e visione.
19 Settembre 2020
Violenza genetica esplode in strati socialmente diversificati. Siamo a Città del Messico. Futuro prossimo. Ma non tanto remoto. La potenza visiva di questo film intercetta anche l'autentico e primario ruolo di una pellicola: confondere lo spettatore tra ciò che è reale e ciò che non lo è. In questo, Nuevo Orden riesce pienamente, poichè la realtà messicana non è avulsa da scenari come quello descritto; colpi di stato in centro e sud America sono all'ordine del giorno. E qui vengono fruiti e reinterpratati anche nella maniera più subdola, dove capri espriatori e colpevoli, buoni e cattivi vicendevolemente si alternano nel gioco delle parti, lasciando lo spettatore a riflettere su colpe, misfatti e risultati.
17 Settembre 2020
In cornici concentriche di violenza genetica, domiciliare, sociale, familiare, come un albero genealogico le cui radici terrene non riescono ad essere estirpate da un humus e un tessuto di livore e rabbia, paura e protezione
15 Settembre 2020
Chris e Riley sono innamorati. Un gesto, una distrazione, il caso, il karma è tutto sparisce.
Idea interessante la sparizione, la mancanza da Paul Verilio in poi, il tema dell'assenza ha una sua estetica, così come la morte. Purtroppo nonostante la profondità del concetto, se vogliamo anche filosofico, il casting non funziona e accorpa persone che non c'entrano.
17 Settembre 2020
Quante volte inconsapevoli abbiamo fatto le corna al vicino in autostrada che non ci fa sorpassare, abbaglianti compresi, claxonate, sorpassi a destra? E' questo il caso di smettere! Almeno io. Grazie a Il giorno sbagliato, film che inonda di rabbia e furia, la stessa che cataloga i nostri giorni nell'era del covid, del non rispetto dell'altro, della demistificazione della poesia, il film suona come un monito gigante a registrare meglio gli psicopatici silenti che ci attorniano.
17 Settembre 2020
Maurice è un dolce vecchietto, incanutito, razza: Golden Retriever. Indubbiamente appare il cane più infelice e depresso della terra, di sicuro ottimo attore, non un attore "cane" come molti altri. Abbandonato, mogio, spesso dimenticato in giro, osserva silente e rassegnato il suo padrone devastarsi dall'alcool; il bel Clive Owen, nei panni di un giornalista inglese in Italia, protagonista del programma tv: The best of Benno, che dà il invece il peggio di sè. Non solo al cane.
09 Settembre 2020
Seppur delicato nella fotografia, nello sviluppo concentrico integrato in una forte suspense e in continui colpi di scena, oltre ai sorprendenti modi naif dei giapponesi, Wife of a spy diventa, con il passare dei minuti, un film che si insinua lentamente nella mente dello spettatore per occuparla nelle ore, giorni e settimane successive.
09 Settembre 2020
Dante parla di attenzione al femminile che però si strazia. Conferma del detto "parenti serpenti", le donne non si amano, sembrano non sopportarsi e sono diversissime tra loro, con sensibilità opposte e inconcepibili una dall'altra. La storia non regge, ma d'altro canto non c'è storia - dice la regista in conferenza stampa - perchè è un film sul tempo e sul corpo di 5 sorelle che sono, non si sa come, sempre sole, senza genitori, con una casa vista mare a Palermo, riempita di piccioni che scagazzano ovunque.
07 Settembre 2020
Aprendo un bacio Perugina uno si aspetta una banalità, ma a volte viene sorpreso con qualche citazione anomala. E comunque, andasse male, gli rimarrebbe sempre un dolcissimo cioccolatino con la nocciola on top.
02 Settembre 2020
Lacci come legami. Oppure come drammi di esistenza, generata da genitori dediti all'egoismo, all'indecisione, alla mancanza di dialogo, alla bassa consapevolezza o ai reciproci dispetti, rancori, interferenze, una volta che l'amore finisce.
25 Agosto 2020
Della serie... se non l'avete capito ve lo ripropongo. Fino alla nausea.
02 Luglio 2020
"Nella vita contano solo due cose: il savoir faire e le perle". Sia Mario che Maria le avevano entrambe.
"Il risveglio del faraone" doveva essere il titolo del rocambolesco romanzo autobiografico di questo eccelso protagonista della coscienza di genere ante litteram, che ahimè, non venne mai pubblicato e anzi fu bruciato dalla sua famiglia.
28 Giugno 2020
Medium, coprodotto da Rai cinema, nell'ottica temeraria che contraddistingue le ultime scelte della produzione, è un sofisticato documento di raccordo tra presente e passato, tra vita e morte, tra riappacificazioni con dolori e persone che non hanno chiuso del tutto un cerchio con coloro che hanno perso. In uscita in formula mista dal 02 luglio al cinema e in canali digitali, Medium come noi e tutti i film di questo periodo, ha sofferto di un lockdown che timidamente da qualche giorno cerca di andare verso la riapertura e la normalità.
20 Maggio 2020
Ricordate, amici miei, non ci sono né cattive erbe, né uomini cattivi.
Ci sono solo cattivi coltivatori
Victor HUGO, Les Miserables
12 Settembre 2020
Per chi non conoscesse le Undine o Ondine (dal latino Unda) sono creature leggendarie elencate nelle opere sull'alchimia di Paracelso e parte del folklore europeo che le descrive come simili alle fate o ad altri spiriti acquatici. Secondo la tradizione, le ondine sono prive di anima (e quindi è loro precluso l'accesso al paradiso dopo la morte), ma possono guadagnarsene una sposando un uomo mortale. Le ondine sono presenti anche nel folklore germanico come creature misteriose simili alle sirene greche, che vivono i fiumi attirando gli uomini fino a farli annegare. Rappresentate in genere come donne bellissime con la coda di pesce, a seconda delle tradizioni, sono considerate esseri maligni, innocui o addirittura amichevoli.
28 Febbraio 2020
Grottesco e reale ritratto familiare
Inserisci una fotografia enigmatica, calda, sfuocata, elegante.
Inserisci una elegante colonna sonora.
Inserisci una storia nera che tocca i bambini, gli innocenti, le vittime di una società deviata, malata, irrispettosa.
Inserisci una scrittura potente, animata e resa viva da attori perfetti, con facce perfette, spietati genitori e figli conseguenti.
Inserisci casette a schiera di provincia romana e deviazioni mentali custudite da chi le abita. E, così, in questa ricetta del vero, ti vengono fuori delle favolacce orribili.
09 Maggio 2020
28 Febbraio 2020
Forum
"La tenerezza, tenerezza è detta, se tenere cose dètta"
Sandro Penna
La pellicola nei suoi artistici e schietti 77 minuti raggiunge diversi livelli di riflessione. Anche ironici a tratti.
28 Febbraio 2020
Panorama
Due paesi: Iran, Grecia. Due versioni di vita. Quella di un padre e una madre, strettamente mussulmani, convinti che il figlio sia a studiare ad Atene. E quella di un figlio sparito, Babak, che ha mentito su tutta la sua esistenza fuori casa. Un racconto potente e algido come le emozioni che trasmette: nette, pulite, chirurgiche.
24 Febbraio 2020
Generations
Yalda, la notte del perdono: quando la luce sconfigge l’ombra! Grazie al televoto da casa. Economia dei sentimenti nella legge del taglione.
21 Febbraio 2020
Costa. Laccabue. Ligabue. Una vita in itinere. Due famiglie, nessun padre, tre cognomi, abbandoni e ritorni di madre.
16 Febbraio 2020
Impotenza, empatia, rancore, violenza, ironia e dramma. Come elementi alchemici di una pozione magica, al posto di zampe di ramarro e peli di ragno, il potente regista coreano mescola elementi e sentimenti come fossero ingredienti di una ricetta per saper fare film.
20 Febbraio 2020
Alberto Sordi: Un entomologo del reale!
Edoardo Pesce, perfettamente guidato da Luca Manfredi, che Sordi l'aveva conosciuto col papà Nino, riesce in un miracolo iconoclastico: divenire, o meglio, tornare ad essere Alberto Sordi. Senza trucchi, senza inganni, ne maschere, solo con una voce identica, una grandissima preparazione e un'interpretazione da Oscar. Altro che Hammamet...
18 Febbraio 2019
Interessante riunione in sala di cinefili e cinofili che fanno convergere amori primari per il cinema e per i cani. Il film è commovente, ben fatto e imperdibile per tutti noi che condividiamo questo amore folle per il miglior amico dell'uomo e per i fratelli Lumiere.
11 Febbraio 2020
Ancora un volta l'uomo è scemo. E la donna perfida. In questo originale ed elegante thriller che tiene sospesi dalla sedia più o meno di 3 centimetri per ben 93 minuti, la sceneggiatura conferma l'assunto della mia tesi, trionfando ai Magritte e vincendo 9 premi su 10 nominations.
06 Febbraio 2020
Il Davide e Golia del contemporaneo.
E' la follia che è reale o è la realtà che rende folli?
Bob, fin da piccolo a contatto con la natura, è uno che munge il latte fino all’ultima goccia. Un bambino che poi diventa uomo meticoloso, che va fino in fondo, che non si stanca di scoprire, studiare, cercare. Compito primario di un avvocato.
L’intelligenza è una cosa sorprendente, assieme alla sensibilità e all'altruismo. Il film, basato su una storia vera americana, le contiene tutte.
27 Gennaio 2019
Della serie: quando la villa ti diventa prigione
Ricca e ridente cittadina del Nord Italia: Bassano del Grappa! Dove nè la ricchezza e nemmeno il sorriso riescono a proteggere da:
A) la stupidità
B) l'ignoranza
C) la paura del prossimo
27 Gennaio 2019
A strapiombo su un mare blu cobalto, sorseggiando champagne, mangiando gamberi e frutti di mare, per un meraviglioso attimo, fuori epoca in un gelido gennaio, le immagini fanno dimenticare il corona virus, il freddo polare, l'inquinamento atmosferico e lo smog di Milano. Si perchè proprio da Milano in un agosto infernale, si allontanano le tre famiglie.
14 Gennaio 2020
Sama in arabo vuol dire cielo. Un cielo senza bombe a grappolo, azzurro, senza missili e granate, senza cecchini impazziti nei tetti di Aleppo e senza avvelenamenti nella sua aria di cloro gassoso o gas nervini tossici. Questo il sogno primario di Waad al-Kateab, giornalista siriana che si innamora, sotto quel cielo malato.
25 Novembre 2019
Leningrado. Seconda guerra mondiale. Sindrome postraumatica da stress causata dalla guerra e vista da parte delle donne e dall'enorme sacrificio da loro compiuto. Ci furono donne che combatterono. Cosa sconosciuta ai più. "Sono molto a mio agio con le donne e con la mia parte femminile " racconta il geniale regista russo, che dopo aver letto il libro ne rimane folgorato. Come noi.
08 Gennaio 2019
Un film innanzitutto metafisico. Interessante per l'idea, ma controverso nello sviluppo. Di sicuro troppo criptico, magari per paure legate a problemi di querele o per mancato approfondimento, Hammamet non riesce a definire nè la psicologia di un leader carismatico come fu Bettino Craxi, nella pellicola "l'innominato", mai chiamato per nome, come nessuno dei personaggi di cui si stenta addirittura a gestirne le identità. Rimangono in superficie ahimè, anche i suoi ideali politici, i suoi errori, i suoi furti, la relazione con la moglie, le amanti o lo strano, fallimentare rapporto con la famiglia stessa del "Presidente" socialista.
25 Dicembre 2019
Solo il 13, 14, 15 gennaio, l'imperdibile racconto umano delle sue opere. Chi sa leggere i lavori delle spettrografie, i cambi energetici e formali, fatti e rifatti, nelle opere maieutiche di Leonardo che tirano fuori l'umanità da se stessa, l’insulto scritto da destra a sinistra verso chi non lo pagava, la psicologia dall'anima, il cervello dal corpo e la bellezza dall'intelligenza?
15 Dicembre 2015
Un film commovente e utile che, per una volta ci fa sentire parte della natura, nella capacità di pochi di capirla, sostenerla e invece di distruggerla supportarla.